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Perché abbiamo chiamato il nuovo thriller di Louise Jensen I ricordi di un’altra? Perché uno degli elementi centrali della suspense in questo bel thriller è la memoria.

Ma non la perdita della memoria, come succede alle eroine di altri romanzi famosi, bensì, al contrario, una memoria in più. L’incipit del libro è questo: una ragazza normale, con un lavoro, un fidanzato e molta energia, si ammala di influenza, o almeno questa è la diagnosi. Solo che le cose vanno sempre peggio, il suo cuore è compromesso da un’infezione e per sopravvivere ha bisogno di un trapianto. Quando ormai le speranze sono vicine allo zero, il cuore nuovo arriva e la ragazza sopravvive. Solo che da quel momento comincia a pensare alla donatrice, forse addirittura pensa con la donatrice. Perché ricorda cose che non appartengono alla sua vita.

Inutile dire altro, il thriller non manca, il mistero è notevole e la Jensen è brava a farci girare le pagine per scoprirlo, ma facendo un po’ di ricerche abbiamo scoperto che esiste una teoria, quella della memoria cellulare, secondo la quale le cellule del nostro corpo contengono in sé un vero e proprio ricordo. Siamo fra scienza e fantascienza, niente è dimostrato, ma di sicuro la cosa ha un suo fascino. Provate a cercare sul web CHARLOTTE VALANDREY, e ovviamente leggete il libro, poi fateci sapere che ne pensate.

Un thriller perfetto per l’estate!

I ricordi di un’altra

I ricordi di un’altra

Louise Jensen

La figlia perfetta è morta.E la sua famiglia nasconde un segreto.

Si può morire a trent'anni? Per Jenna potrebbe essere così, se non riceverà presto un cuore nuovo. È bastata una banale...

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