Attenti alla lama, avverte
Stephen King introducendo una delle venti storie che sono raccolte ne
IL BAZAR DEI BRUTTI SOGNI. E ha ragione. La lama è sempre presente, qualunque sia lo stile che
Stephen Kingsceglie. Si tratti dell'antica zampata con cui si apre il libro, in
Miglio 81(macchine assassine, avete presente?), o della struggente bellezza del racconto di chiusura,
Tuono estivo (un post-apocalittico, come
L'ombra dello scorpione, con un guizzo di rivolta che non si spegne neanche con la vecchiaia).
Venti storie che toccano tutta la gamma delle emozioni, come King sa fare: l'ironia, la ferocia, la malinconia, l'amore.
E la paura, certo. Vi spaventerete per un bambino cattivo che uccide e per piccoli demoni che si nutrono del dolore. Vi interrogherete sulla vita dopo la morte (e se il purgatorio fosse un ufficio polveroso? Se l'angelo delle tenebre fosse un bellissimo ragazzo?); imparerete a temere anziani giudici in grado di prevedere la scomparsa degli altri e giornalisti di gossip in grado di provocarla. Uomini in soprabito giallo vi attenderanno in salotto e anziani pastori tenteranno la vostra onestà, mentre da qualche parte nelle terre selvagge uno sceriffo si interrogherà sulla giustizia.
Stephen King usa tutti i tasti che conoscete, e qualcuno in più: perché, come sanno due anziani poeti impotenti davanti a una tragedia, solo la scrittura riesce a parlare la lingua di Dio, e a consolarci dei nostri dolori. A questo servono i sogni, del resto. Anche quelli brutti. Soprattutto quelli brutti.
(
Loredana Lipperini)
Stephen King
STEPHEN KING vive e lavora nel Maine con la moglie Tabitha e la figlia Naomi. Da più di quarant'anni le sue storie sono bestseller che hanno venduto 500 milioni di copie in tutto il mondo e hanno ispirato registi famosi come Stanley Kubrick, Brian De Palma, Rob Reiner, Frank Darabont. Oltre ai film tratti dai suoi romanzi, vere pietre miliari come Stand by me - Ricordo di un'estate, Le ali della libertà, Il miglio verde, It - per citarne solo alcuni - sono seguitissime anche le sue serie TV. Per i suoi meriti artistici, il presidente Barack Obama gli ha conferito la National Medal of Arts. Nel 2018 ha ricevuto il PEN America Literary Service Award.