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Storia di una passione politica COD. ISBN 9788820062255
Saggistica

Storia di una passione politica

Tina Anselmi, Anna Vinci

Pagine 156
Anno di uscita 2016
Prezzo € 17,00
Edizione
Tina ha diciassette anni quando, il 26 settembre 1944, è costretta ad assistere all'impiccagione di un gruppo di giovani partigiani nella piazza di Bassano del Grappa. Uno spettacolo terribile, che suscita in lei una risposta immediata: non si può restare spettatori della violenza dei nazifascisti senza tradire i valori della libertà e della pace. Non a caso il suo racconto autobiografico, elaborato da Anna Vinci a partire da una lunga intervista, prende le mosse proprio dall'esperienza di staffetta partigiana che la porterà a maturare l'interesse per l'attività politica. Nel dopoguerra Tina Anselmi partecipa in prima persona, dall'interno della Democrazia Cristiana e del sindacato, alla ricostruzione delle istituzioni, formandosi nel confronto con personaggi quali Dossetti, De Gasperi, Pertini, Di Vittorio, Togliatti. E soprattutto con l'insegnamento di Aldo Moro, del quale è allieva e amica. Il rapimento e l'assassinio dello statista rappresentano una prova drammatica per lei, chiamata a fare da tramite fra la famiglia e il partito, che ha scelto di non trattare con i terroristi per la salvezza del suo leader. Eppure non si tira indietro, e con lo stesso senso di responsabilità, nel 1981, accetta la presidenza della Commissione parlamentare di inchiesta sulla loggia massonica P2, compito che le costerà intimidazioni e minacce. In questo libroTina Anselmi ripercorre i momenti più significativi del suo percorso politico, riflettendo sugli ideali che lo hanno ispirato, sul ruolo dei cattolici, sulla centralità delle istituzioni: una testimonianza nella quale riaffiorano le qualità morali della parlamentare che ha legato il suo nome alle battaglie per la giustizia sociale e l'emancipazione femminile. Una lezione appassionata e autorevole che invita a riscoprire la bellezza di una politica al servizio dell'uomo.

Tina Anselmi

Tina Anselmi è nata a Castelfranco Veneto nel 1927 in una famiglia cattolica antifascista. Il suo impegno civile e politico è iniziato con la Resistenza e proseguito, dopo la guerra, nel sindacato e all'interno della Democrazia Cristiana. Eletta alla Camera dei deputati per la prima volta nel 1968, è stata riconfermata fino al 1992, anno in cui si è ritirata dalla vita parlamentare. Nel 1976 è stata nominata, prima donna in Italia, ministro del Lavoro. Ha retto in seguito per due volte anche il ministero della Sanità. È stata inoltre presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla loggia massonica P2 e della Commissione nazionale sulle conseguenze delle leggi razziali sulla comunità ebraica.

Anna Vinci

Anna Vinci è nata a Roma, dove vive. Ha lavorato per la Rai, come autrice e conduttrice di trasmissioni radiofoniche quali Sala F, Radiodue 3131, I giorni. In televisione si è occupata in modo particolare di libri, intervistando, come inviata di Unomattina, i maggiori scrittori contemporanei. È autrice di alcuni romanzi, tra i quali Restituta del porto (2002), Marta dei vocabolari (2002), Il signore del sorriso (2003). Ha pubblicato inoltre i saggi La P2 nei diari segreti di Tina Anselmi(2011) e Gaspare Mutolo, la mafia non lascia tempo (2013). Sulla vita di Tina Anselmi, di cui è biografa, ha realizzato vari documentari dei quali l'ultimo, per Rai Storia, nel 2016, dal titolo La grazia della normalità.

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