Ari Shavit è nato nel 1957 a Rehovot in una famiglia che annovera fra i suoi antenati alcuni fondatori del sionismo. È giornalista, opinionista per la televisione pubblica israeliana e editorialista di Haaretz, il principale quotidiano israeliano di area liberale. Ventenne, dopo il servizio militare svolto nei territori occupati, è diventato un attivista del movimento pacifista. In seguito, sempre più consapevole dei limiti di questa posizione, ha cominciato, come commentatore politico, a sfidare i dogmi della destra e della sinistra diventando – in patria e negli Stati Uniti – una delle voci più autorevoli e libere sulla questione mediorientale e il conflitto israelo-palestinese. La mia terra promessa è stato insignito del Natan Book Award ed è stato inserito fra i 100 libri dell'anno del New York Times.