Torna indietro

Renato Dulbecco (Catanzaro, 1914 – La Jolla, California, 2012), si laurea in Medicina nel 1936. Alla fine della seconda guerra mondiale, che combatte sul fronte russo, diventa assistente universitario ma, nel 1947, lascia l’Italia per gli Stati Uniti, chiamato dal futuro premio Nobel Salvatore Luria. Entra in seguito al California Institute of Technology, la prima università americana di biologia, dove diventa presto professore ordinario. Nel 1955 riesce a isolare il primo mutante del virus della poliomelite che servirà a Sabin per la preparazione del vaccino e nel 1960 incomincia a interessarsi di oncologia. Nel 1972 si trasferisce a Londra, all’Imperial Cancer Research Fund, dove approfondisce gli studi sulle cellule tumorali che gli valgono, nel 1975, il premio Nobel per la Medicina. Tornato negli Stati Uniti, dirige il prestigioso Salk Institute di San Diego, in California, del quale resterà presidente emerito. Dal 1993 rientra nel nostro Paese per alcuni anni, presso l’Istituto di Tecnologie Biomediche del CNR di Milano, per guidare la ricerca italiana all’interno del Progetto Genoma e la Commissione Oncologica Nazionale. Renato Dulbecco è stato membro di diversi organismi scientifici internazionali, tra cui l’Accademia dei Lincei, la statunitense National Academy of Sciences, la britannica Royal Society e l’IPPNW (International Physicians for the Prevention of Nuclear War).

Caro lettore, se desideri restare aggiornato sulle novità editoriali e le iniziative di Sperling & Kupfer iscriviti alla nostra newsletter: è semplice e gratuita.
Iscriviti alla newsletter