A un gruppo di giovani artisti, in prevalenza pittori, realmente esistiti, si ispira Delerm in queste pagine ricche di colori e calde luci: sono i preraffaeliti, antesignani di una nuova corrente artistica, rivoluzionaria e antiaccademica, che giunge a sconvolgere e perturbare l'Inghilterra vittoriana di metà Ottocento. Eccentrici, malinconici, circonfusi di una indefinibile magia, i personaggi del romanzo si muovono su fondali di sontuose antiche dimore, nel caos multicolore di atelier affacciati sul Tamigi, attraverso giardini gonfi di sole e fiori, negli interni fumosi delle taverne che si affacciano sul porto di Londra. Delerm ci porta nel vivo di un mondo votato all'arte, dove anime libere si cercano, si respingono, si straziano. Ci fa conoscere Dante Gabriel Rossetti, figlio di un rifugiato politico italiano; la sua musa-modella, l'eterea ed estenuata Elizabeth Sidal; il severo critico d'arte John Ruskin, sposato all'infelice Euphemia, a sua volta amata da John Everett Millais; la prostituta Fanny Cornforth; Algernon Swinburne, poeta e libertino dalle diaboliche astuzie...