Dalla discesa in campo di Silvio Berlusconi alla sua prima effimera vittoria, dal quinquennio dominato dall'Ulivo di Romano Prodi sino al nuovo successo berlusconiano e all'attuale governo di centrodestra. Un tempo che ha visto affacciarsi sulla scena politica le maschere create dal "Bestiario" di Pansa - la mitica rubrica dell'Espresso - con graffiante libertà bipartisan: il Dio di Arcore, il camerata Lasagne, il Parroco dell'Ulivo, Baffo di Ferro, Baffino d'Acciaio, Dalemoni, il Parolaio Rosso, Umberto il Barbaro, Walter il Dolce, Cicciobello, il Super-Topo, Piero il Lungo, e tante altre. Una carrellata senza misericordia di vizi e situazioni, capace di cogliere il lato comico delle convulsioni politiche, mantenendo il rigore civile di un autore capace di usare la penna come una frusta.