Shirin Ebadi, l'avvocatessa iraniana premio Nobel per la pace, ripercorre in questo libro le tappe principali della sua vita professionale e privata. Un cammino profondamente segnato dalle sue nobili battaglie per difendere i diritti dei più deboli, al punto da essere condannata a morte dal regime di Teheran. Ma Shirin non ha mai rinunciato ai suoi ideali e ha continuato a lottare per i bambini maltrattati, per le madri che chiedono giustizia per i figli destinati alla pena capitale dopo un processo sommario, per le mogli ostaggio di mariti violenti¿ In una società dove per legge la vita di una donna vale la metà di quella di un uomo, la voce vibrante dell'autrice dimostra come si possa diventare padrone del proprio destino e sovvertire lo status quo. Un'autobiografia appassionante e coraggiosa, che offre un contributo prezioso al controverso dialogo tra mondo musulmano e Occidente.