Mala e Ronak non sarebbero tornati tanto presto nella casa dove sono
cresciuti, se non fosse stato per la telefonata della mamma: nella sua
voce hanno riconosciuto un allarme nuovo, e lei ha annunciato una
notizia che li ha spinti a raggiungerla. Da tempo ormai i due giovani
hanno preso le distanze dai genitori indiani emigrati tanti anni prima,
rinnegando in qualche modo le tradizioni per sposare senza riserve il
sogno americano. Mala è medico come la madre, ma diversamente da lei non
ha rinunciato al lavoro per i figli. Ronak si è costruito una magnifica
carriera e ha sposato una ragazza wasp , niente più sembra legarlo alla
cultura della famiglia. Eppure, dopo qualche giorno di imbarazzata
convivenza, l’affetto e i ricordi riemergono intorno alla tavola materna
dai colori caldi e dai profumi inebrianti. Perché la mamma ha deciso di
dedicarsi alle ricette della tradizione indiana, usando aromi e spezie
come un collante per riaggregare a sé i figli. I quali, piano piano, si
lasciano avvolgere dai riti del cibo: soprattutto Mala, che decide
finalmente di imparare a cucinare sotto la guida della mamma. Preparare
il cibo diventa così un vero e proprio atto d’amore, il modo più
naturale per conservare la memoria dei sentimenti e renderli immortali.
"La cucina delle spezie" è un racconto dolce e struggente, a volte
malinconico ma sempre intenso, sull’importanza dei legami e delle
tradizioni, calato in un’atmosfera calda, intima, che intreccia
emozioni, ricordi, rimpianti e arte della cucina. Una saga indiana
scritta con grande sensibilità, uno straordinario, toccante ritratto del
rapporto tra madre e figlia, profondo e ricco di mille sfaccettature.