Se Juliet non fosse sua figlia, la signora Greene la considererebbe poco
rispettabile. Chi esce per comprare un frigorifero e torna con il
proprio ritratto dipinto da un uomo incontrato per strada? Juliet Greene
è cresciuta nel Kent negli anni Quaranta secondo i crismi della figlia
perfetta: mai un atto di ribellione, mai un gesto scomposto. Poi si è
sposata negli anni Cinquanta e ha fatto le cose giuste per diventare una
moglie irreprensibile, ordinata e obbediente. Però suo marito George, a
un certo punto, svanisce nel nulla, e per la sua piccola, laboriosa e
molto conservatrice comunità anche lei dovrebbe diventare invisibile.
Soprattutto non dovrebbe avere niente a che fare con un altro uomo
finché George non verrà rintracciato. Ma sono gli anni Sessanta, le
ragazze indossano minigonne, i Beatles rivoluzionano la musica e si
sente profumo di libertà. Così Juliet, il giorno del suo trentesimo
compleanno, esce per acquistare un frigorifero, e finisce per regalarsi
il ritratto che le fa un affascinante quanto alternativo pittore. È
l’inizio di un’altra vita: colorata, stimolante, elettrizzante,
psichedelica in un mondo fatto di arte, talento e uomini
irresistibilmente pazzi. Per entrare a farne parte, però, Juliet deve
sciogliere un ultimo nodo con il passato. Deve ritrovare il marito
scomparso. Intrigante, coinvolgente e straordinariamente evocativo, "La
galleria dei mariti scomparsi" racconta la vita di una donna fuori del
comune, è un viaggio emozionante nell’universo femminile punteggiato da
una formidabile galleria di ritratti. È la splendida performance di una
giovane autrice di grande talento.