Mistica e provocatrice, mendicante e sciamano, Patti Smith, dopo oltre dieci anni di silenzio, torna a intingere la penna nella linfa dell'anima per comporre questa raccolta: un'opera che segna l'importante punto d'arrivo di una poetessa che ha saputo esprimere la sua visione del mondo in liriche, inni e ballate di incredibile potenza e suggestione. L'artista si inserisce nella grande tradizione dei cantori di strada e degli artigiani della parola, di cui raccoglie l'eredità; e lo fa con un linguaggio dirompente e originale che l'accomuna a Charles Bukowski e Jim Carroll. Ma le sue radici sono eclettiche e singolari, e affondano in Blake, Rimbaud, Picasso, Arbus e Johnny Appleseed. Dal cantico di oscuri pellegrinaggi nelle lande del dolore fino alla bellissima Uccelli dell'Iraq, i versi di Patti Smith sono oracoli del nostro tempo.