Il consumatore vuole... sentirsi raccontare storie. E raccontarle bene, senza mai oltrepassare il labile confine tra bugie e frode è quello che differenzia il buon marketing da quello inutile. Dipingere i contorni del sogno e indicare all'acquirente la via maestra per entrarvi è - in un'economia dove la maggior parte delle persone ha infinite possibilità di scelta (e poco tempo da dedicarvi) - vitale sia per le imprese non profit che per i costruttori di automobili, per i partiti politici quanto per i produttori di bicchieri. Occorre dunque organizzare un sogno coerente con la visione del mondo del consumatore, senza concentrarsi troppo sulle caratteristiche del prodotto: e per fare questo il marketing non può evitare di raccontare le storie. Di successo.