A Milano, nell'afa di agosto, una turista francese si suicida in una camera d'albergo.
Jean, il narratore-protagonista, la conosceva.
Si chiamava Ingrid Teyrsen.
L'aveva incontrata in un mattino di un'altra estate, vent'anni prima.
E ora, trascinato dall'impulso irrefrenabile a indagare su Ingrid, Jean ricompone i frammenti di quella vita spezzata, abbandonandosi a un malinconico tuffo nel passato e nella nostalgia.
Torna così al 1942 quando, durante la guerra, Ingrid e il suo compagno si erano rifugiati in Costa Azzurra per sfuggire alle persecuzioni antisemite, fingendosi una coppia in viaggio di nozze…