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Cari lettori,

Inauguriamo una nuova rubrica, dedicata ai nostri traduttori, cioè a quegli «autori invisibili», come qualcuno li ha definiti, che traghettano i nostri libri dalla lingua originale in italiano. Tradurre è un mestiere affascinante, che richiede doti umane e professionali di pazienza, ascolto, curiosità, empatia, competenza linguistica, creatività; e ci fermiamo qui, perché l’elenco potrebbe continuare.   A volte considerati meno di quanto si dovrebbe, i traduttori sono anche i primi e migliori lettori di un libro. Per questo, abbiamo pensato di chiedere il loro parere e, quando hanno tempo e voglia, di raccontarci un po’ meglio il loro lavoro. Per dare il nome alla rubrica, abbiamo attinto alla definizione di un grande scrittore, Rainer Maria Rilke, che ci è sembrata una delle più giuste e forse, perché no, delle più romantiche:

«Tradurre è un’arte affine a quella dei grandi attori; è alchimia, conversione in oro di elementi altrui.» 

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