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5 ottobre 2019

Sono passati due mesi dalla morte di Toni Morrison, e come sempre sembra un secolo. Non abbiamo smesso di sentire la sua mancanza, ma neanche di riflettere su quello che ci ha lasciato. I suoi romanzi, dall’Occhio più azzurro a Prima i bambini, i suoi saggi e le lezioni sulla letteratura americana, le sue pièce teatrali che un giorno arriveranno anche qui. Perché se è vero che Toni Morrison è stata una scrittrice afroamericana che ha scritto e parlato soprattutto del rapporto tra bianchi e neri, in letteratura e non solo, è anche vero che ha scritto di rapporti di potere, che generano violenza. Potere e violenza non hanno razza, sono categorie dello spirito universali. E allora quello che ci ha lasciato Morrison è una traccia per riflettere ma soprattutto arrabbiarsi, finalmente, insorgere contro potere e violenza.

Lo dice bene lei stessa nei testi che sono raccolti ne L’importanza di ogni parola e alla fine, soprattutto per noi che pubblichiamo i suoi libri da trent’anni, la cosa più giusta è consigliarvi di leggerli, senza troppi commenti. Come dice Toni: il linguaggio è la misura delle nostre vite.

L’importanza di ogni parola

L’importanza di ogni parola

Toni Morrison

«Chiudete gli occhi ed esprimete un desiderio: che una delle persone più intelligenti, colte e famose che conoscete entri in casa vostra, si sieda e vi dica: 'Ecco che cosa penso…' Questo è...

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