In questa sua ultima opera, lo studioso Zygmunt Bauman, che ha spiegato la postmodernità attraverso l'illuminante immagine di una «società liquida», affronta per la prima volta - in uno scambio con il giovane scrittore Thomas Leoncini - il mondo delle generazioni nate dopo i primi anni '80, quelle che a una società liquida appartengono da nativi. E, come sempre, Bauman coglie la realtà nella sua dimensione più vera e profonda, analizzandone i fenomeni considerati più effimeri. La trasformazione del corpo, i tatuaggi, la chirurgia estetica, gli hipsters, le dinamiche dell'aggressività (e in particolare il bullismo), il web, le trasformazioni sessuali e amorose. L'ultima lezione di un'icona della cultura, capace di parlare a tutti con un linguaggio comprensibile e mai riduttivo.
Zygmunt Bauman (1925-2017), sociologo e filosofo polacco di origini ebraiche, considerato il teorico della postmodernità, ha scritto moltissimi libri nei quali si è occupato di temi rilevanti per la società e la cultura contemporanee. Tra i più noti e recenti: Vita liquida, Consumo, dunque sono, L'arte della vita, Retrotopia, tutti pubblicati da Laterza.
Thomas Leoncini è nato nel 1985 a La Spezia. Giornalista e scrittore, ha lavorato fino all'ultimo con Zygmunt Bauman a questa pubblicazione, uscita postuma e poi tradotta in 12 lingue. È anche co-autore del libro di papa Francesco Dio è giovane (Piemme, 2018), pubblicato in tutto il mondo.