Benvenuto nel mondo di… ENGAGED!
Da oggi, martedì 18 aprile, ogni martedì torna su questa pagina per scoprire un nuovo tema storico dedicato al mondo dei Promessi Sposi.
Dal 16 maggio poi ti aspettiamo in libreria per scoprire il romanzo di Beppe Roncari, una rivisitazione in chiave horror e fantasy del capolavoro di Manzoni, di cui il prossimo 22 maggio ricorrono i 150 anni dalla morte.
Buona lettura!
1) Sono una strega, non sono una santa
“Tremate, tremate, le streghe son tornate!” Questa vecchia filastrocca per bambini divenne il motto del movimento femminista degli anni Settanta. E non avrebbe potuto essere più appropriato…
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2) Una magia… che lascia il segno
Come funzionava la magia popolare a inizio Seicento? A differenza di quella colta, praticata da negromanti e alchimisti alle corti dei sovrani…
Una magia… che lascia il segno. (Vai all’articolo)
3) Inquisitori… inquisiti!
Lo sapevate che spesso a finire inquisiti dal Sant’Uffizio erano… gli inquisitori stessi? E che sono esistiti inquisitori che si sono tassati personalmente per curare e risarcire gli eretici pentiti all’ultimo minuto?
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4) Manzoni VS Arrigoni
È possibile che alla base dei Promessi Sposi si nasconda una faida famigliare?
Leggendo i documenti sembrerebbe proprio di sì, e affiora addirittura l’ipotesi che Manzoni non fosse del tutto ironico quando affermava di aver ritrovato un vecchio manoscritto “dilavato e graffiato”.
Manzoni VS Arrigoni (Vai all’articolo)
5) Gli untori della peste
Nella stampa coeva che accompagnava la Descrizione della esecuzione di giustizia fata in Milano contro alcuni li quali hanno composto e sparso gli unti pestiferi del 1630 si leggono alcuni nomi, e soprattutto un cognome, che lasciano esterrefatti: «Francesco Manzone soprannominato Bonazzo».
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