Fondata sulla bellezza

Nel mondo il turismo esplode e porta ricchezza, mentre per l’Italia questo non accade e quindi resta ferma al palo. Per fare ripartire il Paese occorre individuare delle priorità: Turismo come strumento.  Italia come brand. Bellezza come identità.

Si può sintetizzare così Fondata sulla bellezza, l’inchiesta di Emilio Casalini volta a riscoprire i punti di forza della nostra italianità. Perché è chiaro, noi abbiamo un sacco di bellezze e risorse, ma non sappiamo sfruttarle appieno. Qualche esempio?

Un mercato molto interessante per il settore turistico è quello cinese, chi non se n’è accorto? Allora la domanda sorge spontanea: perché Alitalia, nostra compagnia di bandiera, non ha voli diretti per la Cina e Lufthansa (tedesca) ne ha ben 47?

Ancora. La Sicilia e le Isole Canarie hanno pressappoco la stessa lunghezza di coste, come mai la Sicilia, terra ricca di storia, arte, cultura e sapori, ha solo 6 milioni dei pernottamenti e le isole spagnole ben 75 milioni?

Non vi basta? Parliamo di musei. Solo il Louvre nel 2012 ha registrato 10.052.277 presenze, come tutte quelle dei musei italiani messi insieme. E’ evidente che qualcosa non funziona.

Tra paradossi italiani e anacronismi, tra problemi e possibili soluzioni, Casalini ci guida in un viaggio ricco di speranze. Speranze per ripartire. Perché ripartire si può e possiamo farlo riscoprendo la nostra essenza, la nostra vera identità:  essere una Repubblica fondata sulla bellezza.

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