Raccontami ancora di noi – la parola a Giulia Besa

Sembrerà strano, ma fino a qualche anno fa, non credevo nell’Amore con la A maiuscola. Anzi, non è che non ci credevo, ero una fiera oppositrice dell’idea che esistesse l’amore eterno, l’amore vero, l’amore che ti fa perdere la testa e che ti fa dimenticare persino di pagare le bollette. Non è che non sognassi di incontrare il mio Prince Charming (l’italiano Principe Azzurro) in groppa al suo cavallo bianco, ma dubitavo che avrei scelto di rimanere a casa con lui piuttosto che uscire con le amiche. Insomma, pensavo che anche se fosse arrivato il Principe Azzurro, non mi avrebbe stravolto la vita.

E, guardandomi in giro, non vedevo niente che mi spingesse a cambiare opinione, tutt’altro: amiche e amici che si dichiaravano innamorati pazzi dei propri partner, e che per qualche mese vivevano in brodo di giuggiole, poi finivano inevitabilmente con il cuore spezzato; o peggio queste relazioni morivano nella noia e nel desiderio di passare ad altro. Io stessa vivevo le mie storie con tranquillità, apprezzandone i momenti lieti, ma senza grandi emozioni. Niente farfalle nello stomaco, come si dice.

Per farmi conoscere il vero sentimento dell’Amore, è servito uno scrittore. La comunione di passioni e il suo modo di scrivere mi hanno conquistata, e allora sì che sono arrivate le farfalle, gli arcobaleni e tutto il resto. Grazie a lui ho capito che il Principe Azzurro per me non era l’aitante biondino esperto cavallerizzo dei film della Disney, ma l’uomo che si dedica anima e corpo alla sua arte, e ne fa la più grande delle sue virtù. Grazie a lui ho capito che non sbagliavo a considerare il concetto di Amore vero, ma quello di Principe Azzurro: ognuno ha il proprio Principe, e quale sia bisogna scoprirlo imparando a conoscere se stessi.

È così che è sbocciata in me la voglia di scrivere Raccontami ancora di noi. Un romanzo che non parla dell’amore delle fiabe, quell’amore che nasce senza motivo tra due persone che hanno l’unica qualità di essere belle e di incrociarsi per strada. Invece è un romanzo che parla dell’amore che ho sperimentato io: l’amore che non si incontra mai per caso e che diviene sempre più appassionante con il tempo, grazie alla comunanza di interessi e alla complementarietà dei caratteri coinvolti.

Ed è così che è nato Robert Della Rovere, il protagonista maschile di Raccontami ancora di noi, il mio romanzo. Un uomo che è tutto il contrario del classico Principe Azzurro: bello, sì, ma con un carattere spigoloso, e dotato di una personalità articolata. Un uomo particolare, che confrontandosi con una ragazza molto timida deve far uso di ogni strumento che conosce per conquistarla. E ovviamente, essendo Robert  un affascinante scrittore, quale strumento migliore di un racconto che coinvolga anche lei?

Giulia Besa

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