Ciao Margherita, che la terra ti sia lieve

Quando il pubblico ha cominciato a conoscerla, e ad amarla, Margherita Hack aveva passato i settant’anni.  Aveva una grande fama nell’ambiente accademico, era nota in Europa come negli Stati Uniti per i suoi lavori di ricerca e perché aveva lavorato nei più celebri osservatori astronomici. In Italia era stata la prima donna a dirigerne uno, quello di Trieste. Aveva collaborato con l’Agenzia spaziale europea, insegnato in varie università e pubblicato duecentocinquanta testi scientifici.

Ma nel 1997, quando era andata in pensione, aveva cominciato un’altra vita, altrettanto ricca ed emozionante: l’impegno politico, le battaglie per i diritti civili, le crociate in favore della laicità dello Stato e il libero accesso al sapere, la divulgazione scientifica, la testimonianza per le “buone cause” che le erano care, quelle a favore degli animali, dello sport, del vegetarianesimo…
 
Margherita ha regalato la sua energia e le sue conoscenze a tanti, in tanti campi.
A noi ha trasmesso il suo amore per la scienza e le stelle lavorando con entusiasmo, precisa e instancabile, a libri  che indagano il mistero dell’universo da diversi punti di vista.
 
In Dove nascono le stelle ci ha accompagnato, partendo dai corpi celesti più vicini e più noti – la Terra, i pianeti, il Sole – in un insolito viaggio a ritroso nel tempo che arriva fino al momento della nascita del cosmo, quando non c’erano luci nel cielo e un gas pervadeva uniformemente lo spazio. 

Con Così parlano le stelle ha spiegato, dialogando con una ragazzina, le leggi fondamentali che regolano l’universo, mentre con Notte di stelle ci ha insegnato, partendo dalle costellazioni visibili ad occhio nudo, a “leggere” il cielo notturno, a guardarlo così come facevano gli uomini antichi.

Tutto comincia dalle stelle e Stelle da paura sono invece due libri che Margherita ha voluto dedicare specialmente ai bambini e ai ragazzi, per soddisfare, divertendoli, tutte le loro curiosità sui fenomeni che avvengono in cielo.
 
Da ultimo, proprio quest’anno, Margherita aveva accettato di raccontare di sé, della sua infanzia, del suo lavoro, dei suoi amori, delle sue convinzioni. Una testimonianza toccante – iniziata nel libro autobiografico La mia vita in bicicletta – che ci arriva ora, in un dvd dal titolo Il perché non lo so,  attraverso le sue stesse parole, schiette e lucide, le sue espressioni ora scanzonate ora tenere, le fotografie che osserva mentre cerca il filo dei ricordi,  e quello lo sguardo azzurro, franco e intenso, che ha conquistato migliaia di persone.
 
 
 

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