SUGAR QUEEN intervista doppia

Giada Baldari è un’avvocatessa e studia per diventare magistrato, ma è costretta ad appendere la toga al chiodo quando, rimasta incinta del secondo figlio, scopre che una mamma in uno studio legale non è ben vista: «Pensa poco alla carriera e troppo ai figli», sussurrano i colleghi alle sue spalle.

Giada rimane a casa, disoccupata, ma non si arrende. Vuole lavorare. Grazie ai consigli di sua nonna Minù e alla guida di suo padre, Giada sfida la vita, la crisi e la sua città, Napoli. Seguendo il suo cuore e il suo istinto, diventa una cake designer e apre un piccolo laboratorio di pasticceria nel centro di Napoli, proprio lungo la strada che Cristina Zagaria, giornalista di Repubblica con due bambini, percorre tutte le mattine per andare a lavorare.

Due donne, due mamme, si incontrano e cominciano a chiacchierare davanti a una tazza di caffè lungo e a una fetta di Angel Cake. Così nasce l’idea di scrivere Sugar Queen, un libro dolcissimo.

Ecco una doppia intervista, con le due protagoniste di Sugar Queen a confronto.

CRISTINA: Giada, cosa hai pensato quando ti ho detto «Voglio scrivere un libro su di te»?

«Ah, ah. Non ricordo neanche la prima volta che ti sei seduta da Sugar Queen, ricordo solo che abbiamo cominciato a chiacchierare come due amiche, come se ci conoscessimo da sempre. Tu andavi sempre di corsa, tra il giornale, i bimbi e i tuoi mille progetti, proprio come me. Mi sei piaciuta subito. Quando mi hai detto che la mia storia poteva diventare un esempio positivo per tutte le mamme che lavorano, mi è venuto da ridere. Io, un esempio? Però mi hai convinto quando mi hai detto: ‘Voglio raccontare una storia positiva’. Ho passato momenti davvero brutti, ma poi seguendo il mio cuore e il mio istinto ho realizzato tutti i miei sogni. Ho pensato che molte donne e mamme potrebbero riconoscersi nella mia storia. Così ho chiuso gli occhi e ti ho seguita.»

GIADA: Cristina, tu cosa hai pensato la prima volta che sei entrata da Sugar Queen?

«Lo sai che non mangio dolci (sono una pessima cliente), ma solo biscotti. Ma come una bimba sono stata attirata dai colori dei Cup cake, dalle piccole Red velvet in fila come soldati, dalle sedie bianche, dalle teiere, dai cucchiaini colorati. Il tuo locale è un piccolo regno di Alice. Ho pensato: ‘Voglio entrare qui dentro e dimenticare tutto. Voglio vivere in una favola almeno dieci minuti al giorno, tutti i giorni da oggi e per sempre’.»

CRISTINA: Giada, qual è stata la domanda più difficile che ti ho fatto durante le interviste per il libro?

«Le ricette. Perché non volevo dartele. Ogni pasticciere ha i suoi segreti. Ma alla fine hai vinto tu.»

GIADA: Cristina, per te qual è stata la parte più difficile da scrivere?

«La Giada dolce, perché tu vuoi sempre dare l’impressione di essere forte e di avere tutto sotto controllo, ma non è così… e volevo che il libro raccontasse proprio la storia di una donna forte, ma con tutte le sue incertezze. E poi, le ricette: ricordo quest’estate al mare, quando inseguivamo i nostri figli sulla spiaggia e tra un tuffo a bomba e una corsa io cercavo di mettere in ordine dosi e passaggi delle tue torte.»

CRISTINA: Giada, cosa ti aspetti da Sugar Queen, il libro?

«Che faccia emozionare chi lo legga, che faccia piangere e ridere tutti…. proprio come ho pianto e riso io la prima volta che l’ho letto.»

GIADA: Cristina, cosa ti aspetti da Sugar Queen, il libro?

«Di imparare a cucinare i Cup cake più buoni del mondo… e l’occasione per parlare di lavoro e maternità in questa Italia, in cui i diritti dei singoli vengono erosi giorno dopo giorno. È il mio piccolo regalo ai tuoi figli e ai miei. Un libro di speranza.»

CRISTINA: Chi è Giada Baldari?

Leggetelo su Sugar Queen o venite a trovarmi.

GIADA: Chi è Cristina Zagaria?

Una folle, proprio come Giada Baldari.

Preparatevi a tutto con Sugar Queen, tra un po’ Cristina comincerà a preparare le torte e Giada a servire i libri. Testo non adatto a chi non crede nei sogni e negli happy end.

Lucia Dovere Photography

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