Monuments Men: film vs libro

Monuments Men è un libro grandioso, nel senso letterale del termine: il lavoro di ricerca svolto da Robert Edsel, durato anni e ancora in corso; i numeri da paura che si trovano dentro (le opere che i nazisti hanno sequestrato si contano in milioni); la forza di questo manipolo di uomini (anti-eroi di mezza età, animati dall’amore per l’arte e la cultura più che dalla brama di successo o di potere), tutto concorre a rendere straordinaria questa pubblicazione. Che andrebbe letta a tutte le età, proposta a scuola, approfondita all’Università e tramandata, come il sapere.

Perché i Monuments Men (che significa “Uomini della Monumenti”, cioè Monuments fine arts and archives) hanno rischiato la vita affinché l’Europa non solo non perdesse il proprio patrimonio artistico ma, una volta salvato dalla smanie neroniane di Hitler, lo avesse indietro, da legittima proprietaria.

Edsel racconta questa storia senza retorica mentre forse la pecca del film di George Clooney è proprio nella celebrazione del popolo americano, ancora una volta fautore di grandi e salvifiche imprese. L’eccezionale cast di attori (Bill Murray, uno tra tutti) sembra dare tanto ma non travolge, non porta il film a svettare, a quel trionfo che ci si aspetta fin dal titolo.

Però ci si commuove, perché i Monuments Men che scoprirono la pala di Gand in una miniera di sale o che salvarono dalla distruzione la Madonna di Bruges di Michelangelo, ci comunicano un’emozione straordinaria. E George Clooney (alias Frank Stokes), con gli occhi umidi e la mano trepidante, è molto più convincente di quando predica, via radio, motivando i suoi ed esortandoli a portare a compimento la propria missione per il bene dell’Umanità.

In altre parole, l’arte non ha bisogno di eroi, ma di amanti.

Libro: Monuments Men di Robert Edsel

Da leggere: con priorità assoluta

Controindicazioni: potreste aver voglia di andare in giro per l’Europa a rivedere i capolavori citati (ma male non fa)

Film: Monuments Men di George Clooney con G. Clooney, Matt Damon, Jean Dujardin, Bill Murray, Kate Blanchett

Da vedere: sì 

Controindicazioni: nessuna

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