Pensare Freakonomics

Mentre in Freakonomics e in Superfreakonimics gli autori davano raramente indicazioni e suggerimenti, limitandosi a usare dati disponibili per  raccontare storie interessanti e paradigmatiche della nostra società, in questo nuovo libro, Pensare Freakonomics, Steven D. Levitt e Stephen J. Dubner escono allo scoperto, con consigli che possono rivelarsi utili sia nelle piccole che nelle grandi cose della vita.

Eppure Pensare Freakonomics non vuole e non può essere un manuale di selfhelph: lo dicono gli autori stessi “alcuni dei nostri suggerimenti tendono a mettere la gente nei guai più che a tirarla fuori”.

L’approccio che propongono è “economico”: basato, cioè, su dati e informazioni certe che servono a capire come funziona il mondo. Non c’è nulla di “particolarmente magico” in questo modo di pensare: si mette in discussione l’ovvio e premia il senso comune. E soprattutto, è facile e tutti possono riuscirci (anche se sono in pochi a farlo).

E allora, chiudiamo con le parole degli autori: “crediamo fermamente che allenare la mente a riflettere in maniera diversa sui problemi, grandi o piccoli che siano, costituisca un vantaggio enorme… La prima cosa da imparare è non sentirsi imbarazzati per le tantissime cose che ancora non si conoscono”. 

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