Terzo Congresso Nazionale di Slow Medicine 7 marzo 2015

Fare…Pensare…Fare: questo il titolo del terzo Congresso Nazionale di Slow Medicine, che si svolgerà a Torino il 7 marzo 2015. Negli ultimi quattro anni Slow Medicine ha riunito persone partite dal loro agire quotidiano nei diversi ambiti della cura, per giungere alla convinzione che un cambiamento slow è possibile.

Dopo l’uscita come corso ECM FAD Slow Medicine dell’ebook edito da Sperling & Kupfer *, il libro-manifesto sulla rivoluzione sobria, rispettosa e giusta nella medicina, Ebookecm sarà parner al terzo Congresso Nazionale. Con questa iniziativa, Ebookecm rafforza la sua collaborazione con l’Associazione che propone un nuovo modo di intendere salute, cura e sanità, grazie anche ad un ampio consenso tra società scientifiche ed associazioni professionali.

Dal 7 marzo 2015 saranno inoltre disponibili su Ebookecm gli atti del Congresso attraverso un nuovo corso ECM FAD su ebook accreditato ECM, contenente i contributi dei relatori, alcuni articoli significativi collegati ai temi del congresso e sarà in seguito completato dalle registrazioni degli interventi. Se vorrete, veniteci a trovare a Torino il 7 marzo, vi aspettiamo.

* http://www.ebookecm.it/corsi-ecm-fad/slow-medicine-23.html

Appuntamento al buio (con un libro)

Con i libri funziona come con l’amore. A volte bisogna buttarsi, farsi travolgere da un indizio di complicità, da una parola (proprio quella “giusta”), da un momento di entusiasmo.

Noi che amiamo i libri abbiamo voluto regalarvi una nuova emozione, da vivere tutta in libreria. Abbiamo scelto, dal nostro catalogo, 6 romanzi belli e appassionanti e li abbiamo confezionati in maniera tale che non possiate sapere né titolo né autore. Tantomeno la trama.

E quindi?

Andate in libreria: troverete un espositore con i nostri sei romanzi incartati. Leggete gli indizi riportati sulla confezione e scegliete in base a quelli. Fatevi guidare dall’istinto. A volte ci azzecca!!

Poi tornate a casa, scartate, leggete e fateci sapere com’è andato il vostro appuntamento al buio con un libro!

Un libro serve anche nell’Artico

Sono stato un bambino fortunato, a otto anni mio padre mi ha portato in Africa e mi ha messo una macchina fotografica in mano. Scattavo in continuazione, lui si lamentava perché allora la pellicola costava tanto…

Ho toccato il mio primo orso polare solo perché era crollato anestetizzato ai miei piedi. Stavo nella baia di Hudson con uno scienziato che ne studiava il comportamento. La pelliccia era bellissima, ma dalla mandibola uscivano denti da predatore a ricordarmi che mi trovavo di fronte all’indiscusso Re dei ghiacci. È così, davanti a questo enorme carnivoro, mi è venuto in mente di raccontare la storia di Nanuk.

Ma un conto è raccontare natura e animali da un’inquadratura, un conto scriverci un romanzo, il mio primo. Ho avuto bisogno del punto di vista di un ragazzo occidentale, Luke il mio protagonista, per far scoprire al lettore l’emozione dell’Artico. E poi ho avuto bisogno di far scoprire l’Artico a mio figlio Corso. Durante la preparazione del film l’ho spedito un mese nelle Isole Svalbard con Doug Allan l’operatore più coraggioso e affidabile che ci sia. Raggiunti da una tempesta sono rimasti in tenda per un’intera settimana.

Il che vuol dire pulire obiettivi fotografici, farsi una zuppa, ripulire gli obiettivi… Alla fine della tempesta hanno lavorato per trenta ore senza sosta, portandoci straordinarie riprese di natura e di orsi per il nostro film. Solo allora si sono messi in viaggio per raggiungere un aereo. Corso è sceso dicendomi: “Se lo sa la mamma che mi hai spedito nell’Artico senza nemmeno un libro…”.

Brando Quilici

Come aggiustare un cuore innamorato

Non sai se provare tenerezza verso Sylvain Saury, il protagonista di Come aggiustare un cuore innamorato, o lasciarti andare alla tentazione di scuoterlo forte e urlargli in faccia: “Ma ti vuoi svegliare?? Quella non ti vuole più e non ti vorrà MAI più”.

Per fortuna c’è Monsieur Tatin, un salvifico amico della famiglia Saury, a mettere a posto il cuore di Sylvain e di sua madre ogni volta che una storia finisce male.

E Monsieur Tatin, che è il personaggio più straordinario del romanzo, ha una grande verità da insegnare a tutti: “L’unica qualità che ha l’amore è quella di essere reciproco”.

Sylvain lo imparerà a sue spese. Lasciando Parigi per trasferirsi a Madrid, dove lo attendono le vecchie amicizie dell’Erasmus e una ex antipatica e stressata. Ma anche qualcosa di più. E cioè un pezzetto di se stesso.

Un libro adattissimo a:

– chi ha fatto l’Erasmus

– chi ama viaggiare

– chi crede che per dimenticare qualcuno non possa bastare bere un’orzata

– chi, anche dopo una batosta di quelle memorabili, ama di nuovo come se nulla fosse successo.

E in più! Abbiamo lanciato un contest su Facebook e partecipare è semplicissimo:

Dovete raccontarci, con una foto, un viaggio che è stato SOPRENDENTE perché rivelatorio, un viaggio che vi ha fatto innamorare di una città, di una persona, di voi stessi (be’, a volte capita!). Il contest è aperto fino alle 19:00 del 20 ottobre.

Tra tutte le foto condivise, ne sceglieremo 5 che riceveranno uno special pack composto dal libro di Use Lahoz “Come aggiustare un cuore innamorato” e una pochette di Segue…

Andate su Facebook e giocate!

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