La famiglia reale britannica raccontata nei libri di Antonio Caprarica

Creata da Peter Morgan e prodotta dalla Left Bank Pictures e dalla Sony Pictures Television per Netflix, The Crown ci ha raccontato la storia della corona inglese, più precisamente l’ascesa al trono della Regina Elisabetta II e le vicissitudini della famiglia reale britannica.

La curiosità per l’arrivo della quarta stagione, annunciata per il 15 novembre, è ormai alle stelle e per ingannare l’attesa abbiamo raccolto tre libri di Antonio Caprarica, che ha avuto più occasioni d’incontrare la Regina Elisabetta II, di studiarne la storia ed osservarla durante le occasioni ufficiali e nelle crisi familiari, per rispondere a tutte le domande e curiosità che girano attorno al mondo dei reali.

 

L’intramontabile Elisabetta
Una biografia che ripercorre le cadute e i trionfi di oltre sessant’anni di regno, indaga sulla magia che circonda la monarchia britannica e narra, al tempo stesso, una favola d’altri tempi. In questo libro Antonio Caprarica risponde alle domande: chi è e chi è stata, nei novant’anni della sua vita, Elizabeth Alexandra Mary Windsor?

 

Royal Baby
Cosa significa per un bambino essere l’erede al trono? Spostandosi avanti e indietro nel tempo, infilandosi nelle residenze reali di tutta Europa, Antonio Caprarica registra con brio e gusto per i particolari gli aspetti più significativi e curiosi della vita e dell’educazione di giovani principi e principesse: infanzie dorate o complessate; disgrazie scolastiche di zucconi coronati; eccessi e debiti di giovani viziosi; amori borghesi che si scontrano con la ragion di Stato.

 

La regina imperatrice
Andiamo indietro nella storia dei reali, siamo nella Londra del 1870, siede al trono la Regina Victoria. La capitale inglese ribolle di scontento e sedizione. Il prestigio della Corona affonda e il trono vacilla sotto i colpi dei repubblicani. Sarà questo l’epilogo di un regno iniziato magnificamente?

La novella di Stephen King Se scorre il sangue è stata opzionata da Netflix

La novella di Stephen King Se scorre il sangue è stata opzionata da Netflix & John Lee Hancock/Jason Blum/Ryan Murphy, mentre Ben Stiller e Darren Aronofsky se ne sono aggiudicate altre due.

 

Se scorre il sangue, la raccolta di Stephen King che occupa i primi posti delle classifiche fin dalla sua uscita, ha già tre opzioni cinematografiche, mentre una quarta è in trattativa perché coinvolge un personaggio preesistente, protagonista di una serie TV HBO. E visto che King accetta 1$ per opzione, sono 4$ in più nelle tasche del prolifico autore, ai quali si aggiungeranno ben altre cifre al momento della realizzazione.

Netflix, Blumhouse e Ryan Murphy hanno unito le forze per opzionare il primo racconto della raccolta, Il telefono di Mr. Harrigan, con l’adattamento e la regia di John Lee Hancock. Jason Blum, Murphy e Carla Hacken sono I produttori.

Ratto è stato opzionato da Ben Stiller, che ha deciso non solo di produrlo e dirigerlo, ma anche di esserne protagonista.

E la Protozoa di Darren Aronofsky ha opzionato La vita di Chuck. A questo punto, Aronofosky è anche produttore.

Il quarto racconto, Se scorre il sangue, potrebbe seguire una strada diversa, poiché ha per protagonista Holly, la detective visionaria resa indimenticabile da Cynthia Erivo nella serie HBO The Outsider. Nessuna sorpresa quindi, se nel futuro della serie dovesse entrare anche Se scorre il sangue.

Ora, bisogna tornare parecchio indietro nel tempo, e precisamente alla raccolta del 1982 Stagioni diverse, per ritrovare lo stesso numero di opzioni da un solo libro. Stiamo parlando di racconti, e film, leggendari: Il corpo, che è diventato Stand by me di Rob Reiner, un classico; Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank portato al cinema col titolo Le ali della libertà, con Tim Robbins e Morgan Freeman; L’allievo, diretto da Bryan Singer e interpretato da due attori del calibro di Yan McKellan e Brand Renfro. L’unico titolo di quel libro che a suo tempo non è arrivato al grande schermo è Il metodo di respirazione. Che la Blum sta realizzando in questo periodo.

Quando ho scritto che King opziona le sue opere per 1$, non ho detto che si tratta di una cifra simbolica e che il contratto prevede molte clausole riguardanti il suo controllo sul lavoro – anche se King tende a non soffocare il processo creativo – e delle scadenze a breve termine, in modo che le sue opere non languiscano nel limbo delle eterne opzioni.

Secondo molti, Il telefono di Mr. Harrigan è il racconto più vicino a Stand by me, con un tocco horror, tanto per gradire. Un ragazzo del Maine fa amicizia con Mr. Harrigan, anziano signore in pensione per il quale comincia a fare qualche lavoretto fin dall’età di nove anni. Ad Harrigan piace regalare al ragazzo dei gratta e vinci, e quando il giovane vince davvero, gli dimostra la sua gratitudine regalandogli il suo primo smartphone. Quando Mr. Harrigan muore, il suo amico gli mette il telefono in una tasca. Poi gli manda un sms, ed è sconvolto nel ricevere una risposta dall’oltretomba.

Marci Wiseman e Jeremy Gold di Blumhouse Television sono i produttori esecutivi di questo che sarà il quarto film Netflix tratto da King dopo Il gioco di Gerald, 1922 e Nell’erba alta.

La vita di Chuck riguarda Charles Krantz, morto all’età di 39 anni per un tumore al cervello e la cui vita è segmentata in diversi capitoli dalle atmosfere soprannaturali.

Il protagonista di Ratto è Drew Larson, uno scrittore frustrato, che ha al suo attivo un racconto molto promettente, relegato ormai a oggetto di studio, perché ogni volta che ha una buona idea, succede qualcosa di tremendo. Quando gli viene in mente di scrivere un western, si chiude in un vecchio rifugio di famiglia nei boschi, ben deciso a portare a termine il lavoro. Durante il soggiorno, però, tra bufere e blocco dello scrittore, Larsen si ritrova a stringere un patto faustiano. Con un ratto. Convinto che tutto sia avvenuto in uno stato di delirio notturno, ben presto scopre invece di aver davvero firmato per il successo, ma in cambio della vita di una persona amata…

Se scorre il sangue ha per protagonista Holly Gibney, detective dell’agenzia Finders Keepers impegnata nel ritrovamento di un cane. Mentre indaga, assiste a un servizio sull’attentato a una scuola e si convince che l’inviato potrebbe essere tutt’altro che imparziale. Oltre che in The Outsider, Gibney è anche nella trilogia di Bill Hodges, la serie con Brendan Gleeson che comprende Mr. Mercedes, Chi perde paga e Fine turno.

 

Fonte: Deadline/Variety.

TRINKETS, ora anche una serie originale Netflix!

L’amicizia non ha prezzo.

Tutto il resto, puoi rubarlo.

Dal bestseller di Kirsten Smith, co-sceneggiatrice di film cult come La rivincita delle bionde, 10 cose che odio di te ed Ella Enchanted, arriva TRINKETS, la serie TV originale Netflix disponibile dal 14 giugno.

Per vivere e sfogliare le avventure delle tre protagoniste – Moe, Tabitha ed Elodie – anche sulla carta, l’appuntamento è per il 18 giugno in tutte le librerie e store digitali.

TRINKETS è una brillante e disincantata storia di amicizia tutta al femminile: tre amiche che non potrebbero essere più diverse tra loro, troveranno nella cleptomania un punto d’incontro. Questa improbabile quanto forte amicizia, porterà le ragazze a scoprire di avere in comune molte più cose di quelle che pensavano…

 

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