Il 2017 di Frassinelli inizia subito, e inizia con un romanzo attesissimo: il 10 gennaio infatti pubblicheremo “IL NIDO“, di CYNTHIA D’APRIX SWEENEY la storia dolceamara dei fratelli Plumb: la famiglia follemente egocentrica che ha fatto innamorare New York. A lungo in testa a tutte le classifiche USA, e venduto in quasi tutto il mondo, “Il Nido” è stato premiato come il miglior romanzo d’esordio del 2016. Trascinante, commovente, divertente e dissacrante, IL NIDO è un concentrato di personaggi unici, un ironico bilancio generazionale e, in conclusione, una nuova conferma della massima di Tolstoj: «tutte le famiglie felici si assomigliano. Ma ogni famiglia infelice, è infelice a modo suo».
Sempre a gennaio, il 24, sarà la volta de “I CALABRONIi. ROMANZO DI UNA MULTINAZIONALE”, di MARCO WEISS. Una grande epica contemporanea, costellata di personaggi memorabili (segnatevi questo nome: Ivan Puntatore, detto “Il Punta”: un personaggio che, nonostante tutti i suoi sforzi, non riuscirete a detestare come meriterebbe); “I Calabroni” è un romanzo scritto con stile graffiante e originale, che appassiona, diverte, e – particolare non secondario – ci aiuta a capire chi, come e quando ha posto le basi del mutamento economico che ha cambiato per sempre il nostro modo di vivere.
Febbraio inizia con un attesissimo ritorno: il 7 febbraio pubblicheremo “IL COMMISSARIO SONERI E LA LEGGE DEL CORANO” di VALERIO VARESI: un noir come sempre serrato e coinvolgente, che vedrà il commissario Soneri addentrarsi in una Parma che non riesce più a riconoscere, quella delle periferie, dove le tensioni sociali legate all’immigrazione si fanno sempre più esasperate. Ancora una volta Valerio Varesi utilizza sapientemente il genere poliziesco per illuminare i luoghi più scuri e inquietanti della nostra società, e per svelarne le contraddizioni.
Sempre febbraio sarà il mese del primo esordiente italiano dell’anno, CHRISTIAN PASTORE, che si autodefinisce “difficilmente classificabile”, affermazione che possiamo confermare in pieno. E difficilmente classificabile è anche il suo romanzo, “SENZA AMARE ANDARE SUL MARE” (suggeriamo ai più curiosi di indagare sul titolo…). Quaranta persone si trovano, senza sapere perché, a bordo di una misteriosa nave da crociera, la Tituba, che viaggia apparentemente senza meta in un mare sconfinato sempre uguale a se stesso. Sconnessi dal resto del mondo, i protagonisti hanno come unico dovere quello di tenere un diario. E dai diari emergeranno una moltitudine di storie, e di legami, che danno vita a una straordinaria commedia umana (o tragedia, in certi casi).
Marzo sarà invece il mese di due grandi firme internazionali.
YANN MARTEL, autore di quel “classico moderno” che è “Vita di Pi”, torna ad occuparsi del rapporto filosofico, sentimentale e psicologico tra uomo e animale con “LO SGUARDO DI ODO” (7 marzo). Un grande romanzo, realistico e allegorico al tempo stesso, e un romanzo che ci dice molto di noi, perché, come afferma lo stesso Martel, “quando guardiamo gli animali non stiamo guardando solo degli esseri viventi, ma guardiamo nel cuore dei mistero dell’esistenza”.
Poetessa, rapper, adesso romanziera. KATE TEMPEST (31 anni), “è un’osservatrice imperdibile dei disastri psicologici ed emotivi del nostro frenetico tempo che strappa il cuore e i desideri ai più giovani e li spinge a correre, correre, correre”. Queste sono parole di SIMONA VINCI, che ringrazieremo sempre per aver tradotto per noi “The Bricks That Built The Houses”, il romanzo d’esordio di questa eccezionale artista: la storia appassionante e toccante di tre ragazzi del Sud-Est di Londra (o forse è proprio la storia del Sud-Est di Londra, dove peraltro Kate Tempest è nata e vive), che pubblicheremo il 21 marzo, per iniziare la primavera nel modo migliore.
E la primavera di Frassinelli proseguirà all’insegna degli autori italiani:
“Fatevi un regalo. Leggete questo romanzo. Vaccari è uno scrittore coraggioso”. Non ve lo diciamo noi, lo dice ANTONIO MANZINI, e il romanzo di cui parla è “IL TUO NEMICO”, di MICHELE VACCARI (uscita 4 aprile). La storia di Gregorio, un ragazzo piegato dalla crisi, un neet, che sceglie la strada dell’isolamento come estremo gesto di ribellione. Quello che però non sa, è che questa scelta si rivelerà assolutamente organica e funzionale al sistema che crede di combattere. Un romanzo attualissimo, che ci racconta una generazione che stiamo perdendo, scritto con uno stile originale e acuminato ai limiti della crudeltà. Il romanzo è piaciuto molto anche a IGORT, che ha realizzato l’illustrazione della copertina.
“MORIRE IL 25 APRILE” è invece il romanzo d’esordio di FEDERICO BERTONI, già autore di un brillante saggio sul mondo dell’università: un romanzo che – ripercorrendo le azioni, e le contraddizioni, di Giuliano Romanini, comandante partigiano durante la Resistenza – racconta non solo la guerra partigiana (e la racconta senza retorica, senza sconti, senza infingimenti), ma anche l’Italia del dopoguerra, alla luce delle illusioni e delle speranze di quei mesi esaltanti e tragici. Uscirà il 18 aprile.
“La strada degli americani è un romanzo forte, dal ritmo incalzante. I personaggi sono disegnati talmente bene che vi sembrerà di sentirli parlare. Un esordio straordinario. Vi lascerà senza fiato.” (MAURIZIO DE GIOVANNI)
“Un romanzo implacabile e intenso. Personaggi forti, che senti nella carne e nelle ossa. Così vivi che ti viene voglia di interpretarli.” (MARCO D’AMORE)
Come presentazione de “LA STRADA DEGLI AMERICANI” (2 maggio), il romanzo d’esordio del giovane regista napoletano Giuseppe Miale Di Mauro, le parole di Maurizio De Giovanni e Marco D’Amore ci sembrano sufficienti. La Napoli di Gomorra, della criminalità, dei quartieri desolati, ma anche una Napoli dove il riscatto è ancora possibile.
“GAIA SERVADIO è un’esploratrice che si nutre di interessi sconfinati” (La Repubblica). Non possiamo che essere d’accordo, e siamo felici che gli interessi di questa grande intellettuale e scrittrice italiana, da anni residente a Londra, abbiano deciso di toccare la storia di “DIDONE REGINA“, titolo del romanzo che pubblicheremo il 16 maggio. Gaia Servadio sa raccontare come nessun altro le donne: e ha deciso di raccontare la donna che, prima nella storia, dovette affrontare il rapporto con il potere. Il potere non è per tutti, è un peso che si deve saper sostenere: la vita di Didone, destinata a essere fondatrice di Cartagine, è un percorso che si articola tra rinunce, tradimenti, sacrifici e amori impossibili.
“Un libro che arde di magia e perdita, di esilio e ritorno, bellezza e angoscia:’TADUNO’S SONG‘ è un’epica colossale, cammuffata sotto le forme di un romanzo breve.” Sono parole di MARLON JAMES, uno che di solito non è particolarmente prodigo di complimenti. Ma il romanzo del nigeriano ODAFE ATOGUN i complimenti li merita davvero. Pubblicato in UK da Canongate nel 2016 (in Italia uscirà il 30 maggio) racconta la favola di musica e ribellione di Taduno, che combatte con le sue canzoni la dittatura che sta uccidendo il suo paese. E chi sentisse, in questa trama, un’eco della vicenda di Fela Kuti, sentirebbe bene…
Questa la prima parte del 2017 di Frassinelli. Noi siamo molto soddisfatti, e speriamo anche voi. Per il resto dell’anno, pazientate un po’.