Anche il cinema sbava

Anche il cinema sbava

La nostra autrice Rossella Calabrò l’aveva già messo nero su bianco: più che sfumature, si tratta di sbavature.  Con Cinquanta sbavature di Gigio (a cui è seguito Cinquanta sbavature di Gigio – il film e anche, per par condicio, Cinquanta smagliature di Gina) si è fatta chiarezza, con sana ironia e un sacco di risate, sulla differenza tra Mr Grey e il signor Gigio, l’uomo vero, quello che magari non ci viene a prendere in elicottero ma sa recitare l’intero alfabeto col suo apparato digerente, quello che non indossa camicie impeccabili sopra avambracci eroticamente esplosivi ma si aggira per casa in un’orrenda tuta di acetato. Quello, però, che è reale, più reale di un re.

Dal 18 febbraio al cinema Cinquanta sbavature di nero, una parodia americana del celebre film, che promette altrettante risate. Mentre aspettiamo di scoprire se manterrà la promessa, possiamo portarci avanti con risate assicurate: i libri best seller Cinquanta sbavature di Gigio e Cinquanta smagliature di Gina che hanno fatto ridere decine di migliaia di lettori e sono stati tradotti in quattro lingue, oppure Cinquanta sbavature di Gigio – il film, un esilarante romanzo che fa da parodia al film originale, introducendo personaggi nuovi, ma indispensabili, tipo Oscar, il pene parlante.

Libri che non vi faranno solo divertire, ma anche capire meglio le dinamiche tra l’universo maschile e quello femminile, in cinquanta, anzi: centocinquanta, sbavature di sorriso.

Le note della passione – una nuova (bella) trilogia

Basta con le trilogie. Anzi no!

Possono non piacere a tutti, ma quando sono accattivanti bisogna segnalarlo al pubblico interessato.

Se per caso vi trovaste in mano Mi vorrai, primo volume della trilogia Le note della passione di C.D. Reiss, e decideste svogliatamente di leggerlo, vi ritrovereste a passare la notte in bianco, ansiose (ansiosi) di arrivare alla fine. Perché?

Perché Monica, la protagonista, è proprio una tipa in gamba: fa la cantante, ha degli amici particolare (soprattutto Gabby), è smaliziata abbastanza da sapere cosa piace a un uomo (e sa bene che anche lei piace agli uomini), accetta di giocare con un perfetto sconosciuto, pur elencando tutte le cose di lui che potrebbe temere.

Perché Jonathan, è vero che è problematico, impelagato con l’ex (immancabile), ricco (come da copione) e attento alle esigenze della ragazza che gli fa perdere la testa (la manda anche a fare shopping con la sua carta di credito, obbligandola a non spendere meno di 3000 dollari), ma è anche simpatico, ironico, né troppo rigido né troppo fissato. Insomma, non proprio il ragazzo della porta accanto, ma a tratti credibile.

Mettete insieme lei testarda e a volte spudorata, lui ironico e perverso, e il mix vi farà sorridere e sognare. E rimanere in spasmodica attesa del secondo volume. Perché lui la ama, lei lo ama, ma allora perché lui è così in ansia quando entra in gioco Jessica?

Da leggere di sera, con camomilla sul comodino, insieme a qualche biscotto mela e cannella.

Una ragione per dirti di sì. Anzi tre.

Una ragione per leggerlo. Anzi tre.

Ne avrete letti tantissimi di libri, se vi piace il genere. Quindi non vi dobbiamo convincere a leggere il romanzo Una ragione per dirti di no di Linda Ferrer: lo comprerete, lo amerete, lo troverete superiore a tutti gli altri.

Ma questo post è rivolto alle donne che non leggono romance e non toccano i romanzi erotici: potreste ricredervi e trovare una ragione per dire di sì (a Linda Ferrer).

Non vi raccontiamo la trama (che è giustamente cucita sugli stereotipi di genere) ma vi diamo almeno tre buone ragioni per leggerlo:

– perché è scritto bene ed è un piacere leggerlo: l’autrice è ironica e non si prende mai troppo sul serio; il suo stile è brillante, fresco, senza sbavature o cadute nel banale. Lo sappiamo che non è scontato, per questo ne vale la pena

– perché la storia regge, ci sono situazioni che ogni ragazza (e donna) può aver vissuto nei suoi rapporti con gli uomini (l’infatuazione per il capo, l’idealizzazione del farabutto, le discussioni con l’amica)

– perché l’autrice è un Capricorno e se siete appassionate di zodiaco vi troverete a cercare (e trovare) i tratti tipici del segno. E a sorridere.

E ora diciamo la verità: Fabrizio è l’uomo ideale, normale quanto possa essere reale un vicino di casa che somiglia a Luca Argentero e single, per di più. Ma è il sogno che tutte hanno, perché ha l’aria arruffata, la camicia fuori dai pantaloni, va a prendere il cornetto caldo al mattino (e si ricorda i gusti di Veronica) e si impegna per realizzare una vera sorpresa. E non incrocia le dita.

Da leggere tutto d’un fiato (tanto inizierete e non vi fermerete)

bevendo uno dei vini citati dalla Ferrer, sbocconcellando pezzetti di formaggio e miele.

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